Tricopigmentazione Sardegna

Perfezionare la Tricopigmentazione è possibile?

Eseguire la tricopigmentazione con strumenti, macchinari, aghi e colori inadeguati o senza le necessarie competenze può creare problemi. Questo trattamento è una valida alternativa al trapianto di capelli soltanto se ti affidi a specialisti qualificati ed appositamente formati, altrimenti si può andare incontro a risultati deludenti. Fortunatamente perfezionare la tricopigmentazione è possibile in caso di trattamento precedente mal riuscito. Per essere più precisi, la tricopigmentazione correttiva entra in gioco sia per rimediare ad un precedente trattamento malriuscito sia a perfezionare un trapianto di capelli.

Perfezionare una tricopigmentazione malriuscita: danni provocati da un trattamento errato

Dopo un trapianto di capelli, spesso è necessario infoltire ‘chiazze’ lasciate dall’intervento attraverso la tricopigmentazione per aumentare la densità del cuoio capelluto e perfezionare il trapianto.
Può anche succedere di rivolgersi ad operatori non qualificati e con scarsa competenza e sottoporsi a sedute di tricopigmentazione che non sortiscono gli effetti desiderati.
Premesso che la cute del cuoio capelluto è molto delicata, pensare che un operatore di trucco permanente o tatuaggio tradizionale possa eseguire sedute di tricopigmentazione senza la necessaria formazione è assurdo. Si rischiano danni alla cute oltre a risultati disastrosi a livello estetico. Un operatore del genere utilizza, nel peggiore dei casi, pigmenti definitivi (magari con materiali poco sicuri): di conseguenza, l’effetto permanente può essere rimosso soltanto dopo molte dolorose e costose sedute di laser.
Un operatore non specializzato, oltre a non avere le competenze, non ha l’attrezzatura ed i materiali adatti. A titolo di esempio, l’ago di un tatuatore penetra troppo in profondità (fino a 3-4 volte di più) rispetto a quello usato per la tricopigmentazione. Risultato: dopo pochi giorni dal trattamento si creerà un’orribile macchia.
Altri danni tecnici di un trattamento errato sono allargamento dei punti, viraggio del colore, chiazze, attaccatura innaturale. Cosa fare?
 

Perfezionare la tricopigmentazione si può?

In caso di tricopigmentazione permanente errata che causa allargamento dei punti di pigmento e viraggio del colore verso il blu o il verde, l’effetto di pigmentazione non uniforme si può correggere? Dipende dall’intensità dei punti pigmentati. Se l’effetto non è troppo marcato, si può eliminare con una pigmentazione in negativo per poi eseguire un nuovo trattamento non appena il vecchio colore si sarà attenuato. Se, invece, i punti sono troppo intensi o allargati, l’unica soluzione è ricorrere alla rimozione laser.
Se la tricopigmentazione malriuscita è caratterizzata da un effetto a chiazze e da un’attaccatura innaturale e asimmetrica, si può correggere ricorrendo alla pigmentazione in negativo ed alla classica tricopigmentazione ma soltanto se la pigmentazione precedente non risulta troppo intensa.
In caso di cicatrice trattata da un operatore di trucco permanente o tatuaggio con effetto macchia e punto allargato, l’unica via è la rimozione laser. Le cicatrici sono difficili da trattare e bisogna rivolgersi ad uno specialista competente. Dopo la rimozione laser, la cicatrice potrà essere trattata da nuove sedute di tricopigmentazione.