Da diversi anni, chi ha problemi di calvizie o capelli diradati e non intende sottoporsi al trapianto capelli ha un’alternativa: la tricopigmentazione. Le richieste di tricopigmentazione Sardegna (Sassari, Olbia, Cagliari, Nuoro) aumentano a dismisura da parte di uomini e donne che optano per i ‘capelli tatuati’. Quest’ultimo termine è, in realtà, inappropriato perché la tricopigmentazione femminile e maschile è diversa dal tatuaggio e, in questo post, ti spieghiamo perché.
Cos’è la tecnica di pigmentazione del cuoio capelluto? Consiste nel mascherare la calvizie o i capelli diradati creando piccoli tratti, pigmenti per riempire il ‘vuoto’. La tricopigmentazione effetto rasato viene chiamata così perché il massimo che si può fare è, per l’appunto, ottenere l’effetto dei capelli rasati. Non consente di restituire chiome folte e lunghe come nel caso del trapianto capelli Sardegna.
Come funziona? Quanto dura il trattamento e quali sono i vantaggi?
Tricopigmentazione Sardegna: affidati solo a professionisti
La tricopigmentazione è l’evoluzione della micropigmentazione estetica e paramedicale.
I pigmenti che consentono di ricostruire l’effetto folto rasato vengono inoculati nello strato superficiale del derma e sono facilmente riassorbibili dall’organismo. La tricopigmentazione Sardegna è anallergica, biocompatibile, reversibile: dura da 6 a 8 mesi, può essere temporanea o definitiva.
E’ importante affidarsi esclusivamente a professionisti, esperti in materia sia per ottenere i risultati sperati sia per scongiurare infezioni. Durante il trattamento, si utilizza un apparecchio apposito che dispone di motore specifico, applicatori ad una punta ed un ago poroso.